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La Scuola devastata – Ecco qualche numero

Le politiche di BerlusconTremontiGelmini hanno prodotto la devastazione nella Scuola pubblica, ebbene, per non dimenticare, ricordare qualche dato: ci sono stati 180mila licenziamenti in tutto il settore scuola nell’ultimo triennio; i tagli sono stati stabiliti anche per i Fondi d’Istituto (molte scuole invitano le famiglie a portare risme di carta, sapone, detersivi, carte igienica ed altro materiale di consumo); va precisato che mentre la Scuola Pubblica ha patito tagli, la scuola privata si è vista aumentare i finanziamenti; si è stabilito un blocco contrattuale di 4 anni per i lavoratori della Scuola rispetto all’ultima trattativa; le assunzioni reali al settembre 2011 sono state circa 57mila, e non 67mila come dichiarato dagli organi di stampa e che comunque coprono solo in parte i pensionamenti; il primo scatto di anzianità per i neo-assunti sarà al nono anno di servizio, scatta anche il blocco dei trasferimenti ai medesimi per i primi 5 anni di servizio in ruolo.

Questo ha portato sicuramente ad un netto impoverimento di quello che, assieme alla sanità, dovrebbe essere il servizio pubblico per eccellenza! La recentissima lettera di propositi all’Ue non lascia presagire nulla di buono e teniamo a ribadire che con la scusa della crisi si vuole mettere mano a quello che viene definito welfare, ovvero lo Stato Sociale, ergo i servizi pubblici essenziali.