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Ecco i risultati finali della quinta edizione del Simposio sulla pizza

Il futuro della pizza risiede nella professionalità e nell’utilizzo di materie prime di alta qualità. Questo è quanto è emerso nell’ambito della V edizione di PizzaUp, il Simposio tecnico sulla pizza italiana organizzato da Università della Pizza® e svoltosi a Vighizzolo d’Este (Pd) dal 21 al 23 novembre nelle sede dello storico Molino Quaglia. Qui 60 pizzaioli provenienti da tutta l’Italia si sono confrontati per tre giorni sul tema della pizza sperimentando nuovi abbinamenti, topping innovativi, cotture e lievitazioni. Il risultato un serie di pizze innovative con gli ingredienti tipici del territorio italiano declinati nelle diverse tipologie e realizzate con la mitica farina Petra 3: pizza in teglia, pizza alla pala, al padellino, stesa e pizza della tradizione campana. Durante i lavori del Simposio sono stati ideati anche nuovi gusti, grazie all’invettiva di Corrado Assenza: Bufala e pompelmo rosa (nella foto), Polenta e robiola di Roccaverano Arbiora, Pomodoro bufala e olive schiacciate, Baccalà e cavolfiore, Caprino e ceci, Pasta di salsiccia di suino Cazzamali e fiordilatte. Nell’articolo di oggi pubblicato su ilsussidiario.net Paolo Massobrio racconta la tre giorni di Vighizzolo d’Este in qualità di giurato.

via Clib di Papillon

Liborio Butera:
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