PAS per Infanzia e Primaria – C’è chi sorride perchè non sono stati attivati
Riceviamo e pubblichiamo la riflessione del maestro Fabio Albanese contento per la non attivazione dei PAS per la scuola dell’Infanzia e della Primaria. Di seguito la sua mail:
Sorrido perché condivido in pieno la decisione di non attivarli. Ma non per la motivazione adottata. I suddetti corsi non hanno alcun senso proprio perché non devono essere erogati e sostenuti, trattandosi di corsi che nulla aggiungono alla qualifica già acquisita con il diploma di scuola ed istituto magistrale. A cosa dovrebbero servire tali corsi ? Il titolo acquisito, secondo le modalità vigenti all’atto dell’acquisizione, alla luce delle disposizioni del Diritto italiano e comunitario, costituisce titolo di abilitazione permanente all’insegnamento, il quale consente di: – accedere alle graduatorie per le supplenze nelle scuole statali; – accedere al reclutamento a tempo indeterminato nelle scuole statali mediante concorso pubblico; – accedere al reclutamento a tempo indeterminato nelle scuola paritarie giacché rispettano i dettami della Legge 62/2000 art. 1 comma 4 lettera g); – ottenere il riconoscimento in tutti gli Stati dell’Unione Europea. Cosa aggiungerebbero questi fantomatici corsi TFA/PAS ? Secondo il Ministero il semplice passaggio dalla III alla II fascia delle graduatorie di istituto poiché, illecitamente, ai diplomati magistrale è stato, finora, impedito l’accesso alla II fascia. Ebbene, tale illecito (e ribadisco illecito) confinamento rappresenta una disposizione affetta da evidente eccesso di potere, in quanto contrastante con tutte le disposizioni di legge e di rango secondario, che sanciscono la natura abilitante del titolo. Pertanto, fanno bene le università a rifiutarsi di attivare tali inutili ed illegittimi corsi, ma per un motivo molto semplice, l’unica cosa che tali corsi aggiungerebbero dovrebbe essere correttamente garantita già con il titolo posseduto. Poiché il confinamento n III fascia è frutto di un’azione arbitraria ed illegittima. Ed il Ministero questo lo sa.