Dove c’è Mc Donald’s c’è benessere?
“La presenza del Mc Donald’s è un indice dell’abbondanza e del benessere, alla faccia dei salutisti e dei sostenitori del cibo biologico”. Anche il Giornale si aggiunge alla schiera dei quotidiani che hanno utilizzato il libro Mangiare di Paolo Rossi per scagliarsi contro crociate salutiste e cultura del bio, confuse in un’unica entità. Questa volta la scusa per la requisitoria è la notizia dell’apertura del Mc Donald’s a Sarajevo: “Se in un paese c’è Mc Donald’s – scrive Eleonora Barbieri – significa che il cibo è abbondante” e l’abbondanza è l’altra faccia dei detrattori del fast food: “E’ solo con la pancia bella piena che la passione gastronomica si può…
Diete e bugie
L’Occidente non è mai stato così ossessionato dal cibo e dall’alimentazione come oggi e paradossalmente ha raggiunto il record di obesità. Paolo Bianchi su Libero riprende il saggio Mangiare del filosofo Paolo Rossi, per poi attaccare (confondendole) crociate salutiste, cultura del cibo locale e alimentazione etica. “Ecco, proprio in questo mito di un’alimentazione assolutamente corretta che distingue (in modi esagerati e ossessivi) tra cibi giusti e sani e cibi pericolosi, si confonde un conformismo vischioso” scrive Bianchi, il quale attribuisce questa nuova ideologia al Partito del Sapore (identificato con Arcigola Slow Food) che ricorderemo, aggiunge ancora Bianchi, “allo stesso modo con cui si ricorda il Manifesto del Partito comunista”. E…
I filosofi contro il cibo a chilometro zero e naturale (?)
Dopo la requisitoria contro il cibo naturale del filosofo Paolo Rossi ripresa ieri dalla Notizia dopo l’uscita su Il Sole 24 Ore di domenica, oggi è Antonio Pascale su Il Messaggero che si getta sull’argomento prendendo di mira il chilometro zero: “La società moderna scambia non prodotti autarchicamente prodotti e finiti, ma idee. Questo avviene – continua Pascale – per i cellulari, per la mia bicicletta e la maglietta che indosso: per tutte le cose. E perché per l’agricoltura dovrebbe essere diverso? Infatti non è diverso e tutti i prodotti sono ottenuti grazie all’innovazione tecnologica, genetica, agronomica, meccanica”. Poi argomenta: “E al chilometro zero, davvero ci crediamo? Se abitassi in…