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ITP in esubero utilizati sul sostegno?

Riceviamo e pubblichiamo la relazione inviataci dal presidente del CONITP, sindacato autonomo degli Insegnati Tecnico Pratici e degli Assistenti Tecnici, che descrive l’incontro avuto con un tecnico del ministero con il quale hanno parlato di precariato, ma anche del futuro dei Docenti di Laboratorio.

INCONTRO UFFICIOSO CONSULENTE TECNICO DEL MINISTRO GELMINI

Il giorno 11/11/2011 il CONITP rappresentato dal Presidente prof. Guastaferro Crescenzo , il Vice Presidente prof. Antonio D’Ascoli e il prof. Nunziata Antonio hanno incontrato informalmente a Napoli un rilevante consulente tecnico del Ministero.

Per motivi di privacy non possiamo rilevare il nome del consulente in quanto non autorizzato dal MIUR per incontri sindacali. Il CONITP sottolinea che il consulente incontrato è sempre stato molto disponibile nei confronti del CONITP già da quanto ricopriva altri importanti incarichi Ministeriali.

Il primo argomento affrontato con il consulente tecnico del MIUR è la questione degli ITP soprannumerari. La situazione è molto complessa purtroppo, il MIUR sta avviando attraverso tecnici e consulenti una rilevazione di tutti i docenti ITP in possesso di lauree. In pratica il Ministero intende attivare corsi di riconversione su altre discipline per gli ITP che possiedono una laurea valida per l’accesso ad altre classi di concorso ,mentre , come già proposto dal CONITP ,per altri ITP soprannumerari probabilmente si disporranno corsi di riconversione anche su posti di sostegno, per evitare la mobilità e un potenziale licenziamento. Comunque questa situazione con il
passare degli anni permetterà anche ai precari di essere riassorbiti.

Altro argomento affrontato è il problema delle qualifiche professionali e la riduzione sostanziale delle ore di laboratorio. Il consulente del MIUR ha affermato che il Sistema di Formazione Professionale sin dalle sue origini è stato una risposta alle esigenze di QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE e di SPECIALIZZAZIONE. La formazione professionale è stata progettata unicamente per potenziare la preparazione tecnica e manuale orientata all’esercizio di specifici mestieri acquisendo capacità e conoscenze tecniche, sia generiche che specifiche connesse con i livelli dei vari settori produttivi. Le qualifiche triennali continueranno ad essere rilasciate dagli istituti
professionali anche se per il momento gran parte delle regioni hanno deciso di rilasciarle in regime di sussidiarietà – tipologia “A” dell’intesa stato regioni del
16/12/2010.
Il Consulente ha osservato che Il MIUR conosce le problematiche relative alle poche ore di laboratorio ( più volte contestate dal CONITP ) ed ha concluso dicendo che fra qualche anno il Governo dovrebbe rilasciare la completa gestione delle qualifiche professionali direttamente alle regioni , trasferendo i fondi economici direttamente a quest’ultime per l’organizzazione dei percorsi IeFP ( in pratica come avviene in regione Lombardia). Quando tutto questo sarà realizzato bisognerà convincere le regioni a potenziare l’area specifica di laboratorio (saper fare ) al fine di evitare una perdita di specificità degli istituti professionali e una conseguente perdita di iscrizioni e di organico non solo per le classi di concorso tecnico pratiche ma di tutte le classi di concorso legate soprattutto ai professionali. .In pratica secondo il consulente del MIUR
la situazione non è rosea ma non è nemmeno cosi drammatica come si pensa perché se tutta la competenza passa alle Regioni sicuramente ci sarà un risvolto quantomeno positivo.
Il CONITP in merito continuerà a vigilare in tutela degli istituti professionali e in tutela della didattica laboratoriale.

Per ciò che riguarda i TFA , la procedura di organizzazione è in continua evoluzione e in tempi brevi dovrebbero partire le iscrizioni. I tecnici del Ministero stanno predisponendo i test che saranno somministrati ai candidati durante la prova selettiva. I TFA è da sottolineare che per il momento non riguarderanno gli ITP.

Per i docenti tecnico pratici ancora non è stato predisposto nulla ne sarà predisposto nei prossimi mesi.

Comunque il MIUR è a conoscenza delle problematiche inerenti gli ITP (grazie alle continue sollecitazioni del CONITP ) e le specificità delle diverse classi di concorso. Il Consulente del MIUR è stato concorde con il CONITP sul fatto che i docenti tecnico pratici dovranno svolgere un idoneità all’insegnamento (corso abilitante ) senza passare per i test d’accesso , quindi evitando il percorso previsto per i TFA. Per i futuri docenti ITP comunque sicuramente sarà previsto un percorso simile ai TFA ai docenti che possiedono oltre al titolo di studio ,previsto per l’accesso alle classi di concorso tecnico pratiche, anche la laurea triennale. Naturalmente il CONITP ha puntualizzato che chi possiede i 360 giorni di insegnamento deve rientrare nella fase transitoria , quindi, accesso con il titolo posseduto.

Su questo argomento il CONITP rivedrà a febbraio/marzo il consulente , che ha sollecitato il CONITP ad ulteriori incontri , per aggiornamenti in merito ed eventuali proposte da inserire nel decreto.

Per quanto riguarda le classi di concorso c’è da dire che le nuove classi di concorso sono al vaglio del Consiglio Nazionale della pubblica Istruzione e dovrebbero essere approvate a breve.

Dopo l’approvazione delle nuove classi di concorso tutte le operazioni di mobilità , graduatorie , corsi abilitanti etc. saranno predisposte attenendosi alle nuove classi di concorso.

Per finire il CONITP ha chiesto informazioni circa la III fascia del personale ATA e la mobilità professionale . In merito alla III fascia del personale ATA è stato comunicato che il decreto è pronto il Ministro lo ha firmato e la prossima settimana dovrebbe essere pubblicato in gazzetta ufficiale ( martedi ).

Per la mobilità professionale si aspetta la decisione del Ministero della funzione pubblica che ha chiesto il parere anche al Ministero dell’Istruzione, probabilmente a fine mese/inizio dicembre potrebbe arrivare la risposta finale.

Il Presidente prof. Guastaferro Crescenzo