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Torino – Diploma magistrale: ma il PD a che gioco sta giocando?

Nelle settimane scorse il Partito Democratico si è fatto promotore di ben due interrogazioni ed una risoluzione parlamentare a difesa del valore di abilitazione all’insegnamento del diploma magistrale esprimendo una posizione non solo fondata dal punto di vista giuridico, ma che lasciava intravvedere, finalmente, una svolta nell’annosa questione restituendo a Cesare quel che è di Cesare (ovvero l’abilitazione a chi l’ha conseguita per legge).
Purtroppo l’illusione sembra essere durata davvero poco. E’ notizia di oggi, infatti, che mentre in Parlamento il PD si presenta come difensore di una categoria di docenti abilitati lasciati per oltre 13 anni in una sorta di limbo, a cui adesso sarebbe addirittura richiesto di “riabilitarsi”, a Torino la Giunta di centro sinistra capitanata da Pietro Fassino propone l’ennesimo sgambetto ai diplomati magistrale, attivando un concorso per il reclutamento di insegnanti di scuola dell’infanzia (peraltro a tempo determinato) che prevede l’inserimento dei diplomati magistrale “in coda” alla graduatoria e subordinando il valore abilitante del titolo a quei concorsi (che il MIUR ha omesso per ben tredici anni di bandire in palese violazione del testo unico sulla scuola) il cui superamento, all’epoca, era necessario per l’inserimento in ruolo nella scuola statale e non certo nelle paritarie comunali.
Ricordiamo che la Circolare Ministeriale n. 31 prot. 861 del 18 marzo 2003 “disposizioni e indicazioni per l’attuazione della Legge 10 marzo 2000, n. 62, in materia di parità scolastica.”, definita quale interpretazione autentica della Legge 62/2000 (Legge sulla parità scolastica) con nota ministeriale prot. n. 3070/A7a del 23.7.2004, ha sancito in modo chiaro che “Resta salvo altresì il valore abilitante del diploma conseguito entro l’a.s. 2001-2002 a conclusione dei corsi ordinari e sperimentali delle scuole magistrali per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e degli istituti magistrali per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola elementare.“
C’è da chiedersi dunque quale sia la reale posizione del Partito Democratico, posto che i diplomati magistrale non si faranno illudere dalle promesse della campagna elettorale, ma chiedono alle forze politiche coerenza e atti concreti fin da subito.

COORDINAMENTO NAZIONALE DIPLOMA MAGISTRALE (CNDM)


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