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Dopo la nostra denuncia, il Sindacato USB di Milano bacchetta di santa ragione il preside reggente “sceriffo brianzolo” di una Scuola Superiore di Monza

Vi ricordate il preside (reggente) sceriffo della Scuola Superiore di Monza, l’impavido brianzolo “senza macchia” e senza paura che ha pubblicato le 2 circolari con cui obbligava i Docenti a timbrare il badge e negava i permessi retribuiti e le ferie per “dictat” con regie circolari interne come se fossero Decreti Ministeriali o addirittura Leggi dello Stato. (Leggete la nostra denuncia)

Orbene, come al solito, grazie alla nostra pronta segnalazione, oggi è partita la prima diffida (che vi alleghiamo in visione) da parte di un Sindacato di Base della Scuola (USB http://scuola.usb.it/ ) a cui va tutto il nostro plauso, la nostra stima e tutta la degna riconoscenza di un’operatività e una professionalità che ormai nulla hanno a che vedere con i “patinati firmatari” del CCNL (lo stesso CCNL che poi non fanno rispettare e non tutelano, è incredibile…) CGIL – CISL – UIL – SNALS e GILDA. Il Sindacato USB di Milano dopo aver letto la nostra denuncia è intervenuto incisivamente facendo le dovute indagini nelle Scuole Superiori di Monza e scovando la Scuola in questione, a differenza dei su menzionati ormai evidentemente tramontati e addormentati nei boschi brianzoli “firmatari patinati” che pur avendo avuto diverse segnalazioni da parte dei propri aderenti in servizio nella Scuola, hanno preferito fare spallucce e orecchie da mercante, dando addirittura ragione allo sceriffo brianzolo (questa vicenda ha veramente dell’incredibile e secondo noi non ha precedenti nella storia locale ma anche nazionale).
Fra l’altro pare che questo sinistro personaggio che legifera con le circolari interne, di macchie ne abbia, e pure tante; or dunque, in passato, pare sia stato più volte sollevato “dopo brevissimi periodi” da vari incarichi per grave manifesta incompetenza (ispettore della Pubblica Istruzione, dirigente/funzionario dell’USR Lombardia ecc.). Noi ci auguriamo che le prevaricazioni nei confronti dei lavoratori cessino e teniamo a ricordare che se occorre per farle cessare esiste anche l’Autorità Giudiziaria Civile e Penale.
Cogliamo ancora una volta l’occasione per ringraziare il Sindacato USB di Milano per aver tutelato i diritti dei Lavoratori di questa Scuola, e ci auguriamo che questo nostro articolo sia da monito per quei presidi/reggenti (ricordiamo che in Lombardia purtroppo c’è una situazione esplosiva, quasi il 70% delle Scuole sono amministrate da reggenti che ogni anno vengono precettati dall’USR a prendere gli incarichi a reggere 2 o in alcuni casi 3 Scuole) che vogliono ottenere il rispetto, la stima e la fiducia del personale usando questi metodi sguaiati, dispotici, vessatori, illegittimi, arroganti, prepotenti e che alla fine non fanno altro che ritorcersi contro chi li adotta o li vorrebbe adottare.
A nostro avviso, la stima ed il rispetto, i Dirigenti Scolastici degni di questo nome, devono guadagnarseli sul campo di battaglia con la vicinanza e la tutela del personale Docente e ATA che ogni giorno presta il proprio operoso ed encomiabile lavoro per percepire uno stipendio da fame, ormai fanalino di coda del mondo civilizzato, neanche più d’Europa.
Infine, invitiamo gli iscritti di questa Scuola ai suddetti “sindacatoidi” a revocare immediatamente l’iscrizione e iscriversi magari ad un sindacato serio, fattivo e d’intervento come l’USB di Milano.
Tanto, questi “patinati firmatari” non tutelano ne rappresentano più nessuno (prova ne è questa emblematica vicenda) se non loro stessi da una fine imminente già segnata da accorpamenti e fusioni tra categorie che si scanneranno per le loro poltroncine di carta pesta, fra qualche anno definitivamente in fumo.

Liborio Butera:
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