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La confessione di Oscar Farinetti: “Ho aperto alcuni negozi senza avere tutte le licenze”

La confessione provocazione è di Oscar Farinetti che su La7 – e ripreso oggi dalla Stampa  – ha raccontato le forzature fatte per combattere la burocrazia e il moloch di leggi e regolamenti: “Ho voluto forzare un po’ la mano – ha detto il patron di Eataly – per dire che è ora di darsi un andi, una mossa”. E tra i casi più clamorosi ricorda quello della stazione di Roma Ostiense dove – dice  – “ho speso un sacco di soldi superando ostacoli incredibili posti più dai funzionari che dai politici”. E poi commenta: “Può essere fuorilegge uno che crea 2.000 posti di lavoro?”.  L’appello di Farinetti  si affianca anche a quello di un altro imprenditore del food, Guido Barilla, che attacca Confindustria: “Ritorni a occuparsi dei produttori, fuori le aziende di servizi”. Sempre sulla Stampa in una lunga intervista il presidente di Barilla spiega il suo prossimo intervento all’assemblea di Confindustria dove chiederà un cambiamento di rotta: “Senza prodotto non c’è lavoro” e aggiunge: “I Paesi forti hanno le banche e le grandi utilities al servizio delle imprese di produzione che creano veri posti di lavoro e di conseguenza portano ricchezza e competitività per tutti”.

via Club di Papillon