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Tante critiche a Brunetta, ma anche qualche merito

In passato non sono stato affatto tenero con il ministro Brunetta, non lo sono stato perché ho contestato aspramente alcune sue scelte: ad esempio non sono d’accordo con il limite che ha posto per l’assunzione dei precari; non sono d’accordo con la sottrazione del salario accessorio per i primi 10 giorni di mutua e non sono d’accordo con alcune sue affermazioni, una su tutte, quando sostiene che i docenti guadagnano troppo.

Ma andiamo alla norma che lo ha reso famoso, ovvero quella di colpire i falsi ammalati. Proprio su questo provvedimento – anche se lo spirito è condivisibile – c’è qualcosa che non mi convince: secondo me sarebbe stato più logico applicare tale regola esattamente al contrario da come l’ha voluta Brunetta. Faccio un esempio: applicata così è evidente che ha lo scopo di far cassa e di colpire tutti, indistintamente, anche e soprattutto i più virtuosi. Durante l’anno, tutti o quasi prendiamo il virus dell’influenza, 5/6 giorni a letto sono la naturale conseguenza. Ed ecco che i malati veri si vedranno sottrarre il salario accessorio, mentre se l’influenza durasse 20 giorni (cosa improbabile, ma non per chi vuol fare il furbo), per i successivi 10 giorni non viene scalato neanche un centesimo. Mi chiedo se non fosse più logico, o se preferite, più onesto, iniziare ad applicare tale norma dal decimo giorno in avanti? Poi ancora, gli ammalati sono costretti agli arresti domiciliari, se sono single addirittura rischiano persino di non poter andare a comprare i farmaci utili per guarire.

Detto ciò, spogliamoci di eventuali ideologie e diamo anche qualche merito a Brunetta, perché non tutto il suo lavoro è da criticare, anzi. I fannulloni, ahimè, esistono, eccome se esistono.

Quante volte c’è capitato di recarci in un ufficio pubblico e fare ore e ore di coda perché dietro allo sportello c’è solo un addetto, quando in realtà dovrebbero essercene tre? A me un sacco di volte. Vogliamo avere il coraggio di ammettere che questo schifo a spese della collettività in qualche maniera andava fermato? E poi, basta analizzare le percentuali di quanti dopo il provvedimento non si sono ammalati, confrontarli con quelli dello scorso anno, per notare che il provvedimento ha del miracoloso, tutti scoppiano di salute, che bello.

Ma attenti perché adesso il ministro sta mettendo mano anche nella legge 104 e ai suoi benefici, per chi non la conoscesse, si tratta della legge che contiene agevolazioni a favore dei genitori, parenti o affini di persone handicappate gravi e dei lavoratori portatori di handicap grave. Secondo Brunetta molti furbacchioni ne stanno approfittando a scapito degli “onesti” e anche qui temo che ne vedremo delle belle. Una raccomandazione al ministro però bisogna farla, stia attento a non penalizzare chi ha realmente necessità dei benefici di tale legge, cerchi di colpire SOLO i furbi!

Liborio Butera:

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