Italia – La campagna sta scomparendo sotto il cemento
L’Italia è il primo Paese in Europa per numero di prodotti tipici protetti (219 secondo l’Istat) ma questo non frena la costante erosione della campagna. Secondo uno studio promosso dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori) dall’Unità ad oggi sono stati persi 10 milioni di ettari di territorio con un’impennata negli ultimi dieci anni: 1,9 milioni di ettari mangiati dalla cementificazione. Attualmente sono rimasti 12 milioni di terreno agricolo capaci però di fruttare 10 miliardi di euro l’anno con alcune vere e proprie eccellenze anche dal punto di vista economico: le Langhe hanno un giro d’affari pari a 1,5 miliardi, il Chianti sale a 1,8 e la sola provincia di Parma grazie…
Cattolica Eraclea – Al via la tre giorni dedicata al pesce azzurro
A Cattolica Eraclea sarà una tre giorni dedicata al pesce azzurro, lo ha voluto fortemente l’assessore regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari, Titti Bufardeci. Nella cittadina agrigentina, dunque, si valorizzerà e si promuoverà il pesce azzurro pescato nel mare della costa della citta dei templi e dell’intera provincia. Una risorsa preziosa offerta a “basso costo” dal nostro mare. La “Sagra del pescato della Provincia di Agrigento” ha avuto il via oggi pomeriggio con un convegno di apertura sulle qualità nutrizionali. Sono intervenuti il sindaco Cosimo Piro che ha aperto i lavori, il cardiologo Pietro Gambino, l’urologo Nino Messina, i chirurghi Enzo Fontana e Pietro Leo, il presidente dell’Ordine dei medici…
Prossimamente, i prodotti siciliani nei distributori automatici
Lo start di un nuovo progetto pilota ci sarà venerdì prossimo e sarà presentato giovedì 26 novembre a Siracusa, presso l’aula magna del liceo classico Gargallo, in via Sant’Orsola 12 alle ore 9 e 30. Questa iniziativa, riguarderà l’intento di diffondere i prodotti tipici siciliani attraverso distributori automatici contenenti prodotti di esclusiva provenienza agroalimentare. Si comincerà dallo stesso liceo classico Gargallo. Ci saranno: la mandorla di Avola sia naturale che tostata e dei biscotti confezionati con questo ingrediente. Poi macedonia con succo fresco di arancia rossa di Sicilia Igp. Merende al limone di Siracusa, pomodorino di Pachino, schiacciatine pandittaino, salame Sant’Angelo di Brolo Igp, formaggio “Cosacavaddu” semistagionato e pistacchio di…
La provocazione di Don Emanuele Casola: a Ravanusa ha celebrato il funerale dell’agricoltura locale
Un arciprete, Don Emanuele Casola, ha deciso di esporre, in via ufficiale, le bare dei prodotti della degradata agricoltura. Per caso è andata a male come il pesce? Cioè dopo tre giorni maleodora? No, il problema è ancor più tombale. A Ravanusa, nel funereo silenzio della piazza “I Maggio”, cioè di quell’area intitolata alla festa dei lavoratori, da “festeggiare” c’è stato ben poco. L’idea è stata quella di ricordare tutti insieme la “Signora fu Pane”e per l’occasione sono giunti alle esequie cittadini e agricoltori. Nelle bare lignee sono state adagiate prelibatezze varie, cioè alcuni tipici prodotti della terra che hanno fatto la fine del caciocavallo: strozzati dal legaccio della crisi.…
Scusate, abbiamo dimenticato Miss Italia!
Miss, mia cara Miss, diceva qualcuno anni or sono. La nuova incoronata si chiama Maria Perrusi e ne parliamo dopo qualche giorno dalla sua proclamazione. Però meglio tardi che mai! Lo facciamo perchè l’iniziativa del presidente della Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, ci è piaciuta: ha donato alla splendida giovane un cesto ricco ricco di prodotti della sua terra, che variano dagli alimenti all’artigianato. In occasione dei festeggiamenti dedicati a Maria, presso la città di Fiumefreddo, dove è nata la neomiss, si è visto il trionfo dei prodotti genuini esptressione del suo territorio, donati per l’occasione da aziende agricole ed agroalimentari. Ci auguriamo che Maria continui in questo percorso di promozione…
Salviamo i gelsi “neri” e “bianchi”
Uno dei ricordi più belli della mia infanzia ha come protagonista una signora che, girando con una pentola per le vie per il paesino, vendeva dei frutti straordinari: i gelsi “neri”. Frutti delicati e gustosi, ma facilmente deperibili. Proprio per questo motivo non interessano né alla grande distribuzione e ahimé neanche alla piccola. E purtroppo di quelle signore disposte a girare il paese per vendere i gelsi non se ne vedono più. Proprio lo scarso interesse sta portando quasi alla scomparsa di tale frutto. A distanza di più di 12 anni, grazie a mio zio, sono riuscito a ri-gustare i gelsi “neri”, una vera apoteosi di gusto. Accontentatevi di condividerli…