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Il governo ci lascia un buco da 7 miliardi di Euro!

Ma quale tesoretto d’Egitto??? Direbbero i toscani, ma lo diciamo anche noi che toscani non siamo. La notizia è di quella da far tremare i polsi e riguarda i conti dello stato. Il Sole 24 Ore, con un articolo a firma del suo maggior economista, ha smontato la favola del tesoretto di Prodi e ha evidenziato come Tommaso Padoa Scioppa, con l’avallo di tutto l’arco “costituzionale” del governo, ci lascerà in eredità un buco nei bilanci di 7 miliardi di Euro, altro che tesoretto! Per risanare i conti dello stato non sono serviti i pesanti tagli che hanno interessato il welfare (scuola, sanità, pensioni…) e gli aumenti a raffica che garantiscono un maggior introito dell’iva voluti dal governo, gli italiani ne escono “cornuti e mazziati” e costretti nel futuro ad ulteriori sacrifici. Ma Vediamo come si configura il buco: 2 miliardi andranno alle regioni per investimenti nelle ferrovie, altri 2 miliardi ai ministeri per impegni rinviati nel 2007. Poi c’è il contratto degli statali da onorare e che costa subito da un minimo di 2 a un massimo di 6 miliardi di euro. E ancora 600 milioni per la crisi dei rifiuti in Campania e, infine, 400 per le elezioni (ma almeno le spese per il voto, comunque necessarie, non potevano certo essere inserite nel bilancio 2007) Il totale? 7 miliardi di euro a essere ottimisti. A questo punto chissà se Benigni è disposto a rivisitare il suo famoso film dal titolo “Non ci resta che piangere” per adattarlo a questa triste situazione di  cui lui stesso in qualche maniera si è reso complice?